14 aprile 2008

Pippa Bacca, la fiducia nel prossimo uccide

Di Pippa Bacca, l'artista che in abito da sposa si apprestava ad attraversare la Turchia in autostop, la blogosfera ha detto un po' di tutto.
Scrive l'Adnkronos:
Decine e decine di messaggi di condoglianze, ma anche di critiche per un viaggio troppo rischioso. Sono quelli che si leggono sul blog che racconta il progetto di Giuseppina Pasqualino, in arte Pippa Bacca, uccisa in Turchia durante il suo viaggio performance in abito bianco . ''Mi spiace dirlo ma perché andarsela a cercare così? Sarebbe stato un miracolo se tutto fosse filato liscio. C'è poco da stupirsi che questo sia stato l'epilogo!''.
Sì, forse la disgrazia si poteva evitare. Ma chi s'indigna ora per il suo viaggio indifeso non fa che giustificare l'assassino. Non si può considerare una "provocazione" la fiducia mostrata nel prossimo. Se una persona candida viene ferita è colpa sua che non ha saputo indurirsi e reagire con forza o crudeltà alle stoccate esterne o è colpa di chi l'ha usata o colpita al cuore?

La vicenda di Pippa Bacca mi ha fatto riflettere. E' triste pensare che la vita di una donna che voleva dimostrare "che seminando bene raccogli solo bene" sia finita con uno stupro e uno strangolamento.
Mi ha ricordato Anna Frank, con la sua incrollabile fiducia nel prossimo.
È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo.
Parole di una ragazzina che morì ad appena 16 anni in un campo di concentramento. E qualsiasi commento a questo punto mi sembrano inutile...

1 commento:

Anonimo ha detto...

stupid is who stupid does