8 settembre 2008

I lemming si suicidano in massa. Ma solo per la Disney

Oggi saltellando nella Rete mi sono imbattuta in questo articolo: "Lemming Suicide Myth - Disney Film Faked Bogus Behavior".
Sono sobbalzata. Ma i lemming non si suicidavano in massa? L'articolo ha scatenato la mia curiosità e ho voluto vederci più chiaro. Partiamo dal video.

Mi rattrista vedere quegli animali togliersi la vita (un po' come mi rattrista vedere gli orsi polari morire di fame e stenti e non poterli aiutare direttamente). Se poi scopro che sono stati uccisi per girare un documentario, per giunta falso, la tristezza diventa rabbia.
Per non tradurre l'articolo del WildLifeNews, che potete comunque leggere nella sua interezza con un semplice click, riporto alcuni brani tratti da Attivissimo.
Il link all'analisi completa sulla storia dei lemming lo trovate qui.
Ma allora da dove deriva questa storia? L'origine si perde nella notte dei tempi, come riferisce Wikipedia ("The myth of lemming mass suicide is long-standing"), ma la sua diffusione presso il grande pubblico deriva appunto da un documentario della Disney, intitolato White Wilderness, diretto da James Algar nel 1958. Il documentario, premiato con l'Oscar e con l'Orso d'Oro del festival di Berlino per la propria categoria nel 1959, fu presentato come testimonianza naturalistica della vita reale dei lemming, ma in realtà la troupe creò artificialmente la scena del "suicidio" dei lemming spingendone un piccolo branco a gettarsi in "mare" (in realtà un fiume) da una scogliera. Non è chiaro se i lemming sopravvissero (grazie Disney), né se i documentaristi fossero consapevoli che il suicidio di massa fosse un mito. Questa scena raccapricciante diede fama al luogo comune dei suicidio di queste bestiole.

La falsificazione spacciata per "documentario" non finisce qui. Il film della Disney fu girato nell'Alberta, in Canada, dove non ci sono lemming (e, dettaglio trascurabile, non c'è neppure un mare nel quale suicidarsi). Fa niente: la Disney ne fece importare qualche decina, e per farli sembrare tanti, fu costruita una sorta di giostra coperta di neve, sulle quali furono piazzati i roditori. La cinepresa stava ferma e la giostra girava sotto le zampe dei lemming, creando con l'aiuto di un po' di giochi di montaggio l'impressione di una massa di animali in folle corsa. Terminate le riprese, i lemming furono "suicidati".

A parziale discolpa della Disney (e per evitare cause per diffamazione), devo precisare che non si sa se la società di Topolino fosse al corrente delle tecniche usate da James R. Simon, il regista della sequenza dei lemming.

Insomma, i lemming alla ricerca di cibo attuano migrazioni di massa e, nei casi di massima sfiga, possono morire annegati cercando di superare corsi d'acqua troppo profondi e torrenziali. Quella che vi hanno sempre raccontato è una bufala consapevolmente diffusa dalla Disney. I lemming non si suicidano, non si buttano nell'oceano in preda a raptus, non rotolano giù dai dirupi perché così è scritto nel loro Dna. Al massimo è scritto nelle sceneggiature della Disney.

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